Montesarchio: bimba di 3 anni fugge di casa

Redazione
Montesarchio: bimba di 3 anni fugge di casa
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Montesarchio: bimba di 3 anni fugge di casa. Una bimba di 3 anni esce di casa di notte e con il maltempo per inseguire il proprio cagnolino Sally, mentre i genitori dormono del tutto ignari. Ritrovata in strada dai carabinieri che erano accorsi dopo aver ricevuto una segnalazione.

Stupore ed incredulità

La bimba stava giocando allegramente con il cane sulla pubblica via. Grazie alle sue indicazioni, nonostante la giovane età, i militari dell’Arma sono poi riusciti a riportarla a casa dalla sua famiglia. Quando i genitori hanno aperto la porta, sul loro volto stupore e incredulità. La vicenda è accaduta a Montesarchio.

La bimba trovata mentre giocava in strada col cane

I carabinieri erano impegnati in un pattugliamento del territorio, quando, attorno alle 3 di notte, è arrivata una segnalazione anonima. Una bimba piccola era da sola in strada nel centro di Montesarchio.

I militari dell’Arma partono subito e raggiungono la bambina. La trovano che gioca serenamente con il proprio cucciolo di cane. Il tutto in piena notte ed in condizioni meteo proibitive. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che quando i genitori erano andati a letto, la bambina avesse aperto la porta di casa, uscendo in strada, per giocare con il proprio cagnolino “Sally”. I carabinieri a quel punto hanno chiesto alla bimba dove abitasse.

Scattata la segnalazione ai servizi sociali

Nonostante la sua giovane età, la bambina di 3 anni ha fornito ai militari le giuste indicazioni per rincasare e in questo modo è stata riconsegnata ai genitori che increduli e spaventati dall’accaduto non si erano accorti di nulla. Tuttavia, è scattata comunque la segnalazione al Tribunale per i Minorenni di Napoli ed all’ufficio Servizi Sociali del Comune di Montesarchio.

Il fatto evidenzia ancora una volta l’importanza del rapporto tra Carabinieri e privati cittadini, legame che con l’intervento dei militari, ha evitato un potenziale esito diverso e più grave ed ha riguardato l’incolumità del bene più prezioso, una bambina di tre anni.