Notte della vergogna per Cervinara, diverse denunce per rissa

Redazione
Notte della vergogna per Cervinara, diverse denunce per rissa
Notte della vergogna per Cervinara, diverse denunce per rissa

Notte della vergogna per Cervinara, diverse denunce per rissa. Era stata la notte della vergogna. Tra sabato 19 e domenica 20 febbraio due gruppi di giovani, tra cui anche ragazze, si sono affrontati per ben due volte nella parte bassa di via Roma a Cervinara, nei pressi della Farmacia Pagnozzi.

L’omicidio di Joffredo

Poche ore prima, a Joffredo era stato assassinato il 40enne Nicola Zeppetelli. Un fatto di sangue del genere, davvero gravissimo per una comunità come Cervinara. Ma nonostante il sangue appena versato questi giovani non avevano saputo frenare la loro voglia di violenza.

Non solo, alcuni residenti preoccupati avevano anche dato l’allarme. Avevano telefonato alle forze dell’ordine, ma tra carabinieri e polizia non c’era una auto disponibile per intervenire e per mettere fine a qualcosa che poteva essere davvero pericoloso.

Oltre che pugni, schiaffi e calci, infatti, le due bande si erano affrontate anche a suon di bottigliate, non capendo i rischi che correvano. Un andazzo molto frequente a Cervinara, ma quella notte era stata davvero vergognosa sotto ogni punto di vista.

A distanza di più di un mese, però, i partecipanti alla rissa sono stati individuati uno per uno. Le indagini sono state portate a termine dagli agenti del commissariato di polizia di Cervinara. Ora questi giovani, poco più che adolescenti, dovranno spiegare davanti ad un giudice la loro condotta violenta.

Cadono gli alibi

Le denunce della polizia fanno cadere diversi alibi. Cadono gli alibi degli stessi ragazzi, dei genitori che fanno finta di nulla ed anche delle forze dell’ordine che dovrebbero intervenire prima che si arrivi a tanto in quelle che sono le piazze calde della Movida.

Quella notte era stata davvero la notte della vergogna, con Cervinara risucchiata in un abisso di cieca violenza e completa indifferenza. Ora ognuno pagherà il conto con l’auspicio che non si debbano vivere più questi momenti.