Valle Caudina: martedì la decisione sulle scuole

Redazione
Valle Caudina: martedì la decisione sulle scuole
Montesarchio: l'assessore Fortini inaugura i nuovi laboratori di sala, bar e cucina dell'Aldo Moro

Valle Caudina: martedì la decisione sulle scuole. Tutto rimandato a martedì: nulla di fatto nella riunione che doveva decidere oggi sull’adozione di una nuova ordinanza per regolamentare la situazione relativa alle lezioni in presenza in Campania.

La nota della Regione

 “L’Unità di Crisi della Regione Campania si è riunita per esaminare l’andamento epidemiologico in Campania, con particolare attenzione ai dati registrati nelle ultime settimane nel mondo della scuola.

Si è preso atto del trend in crescita in atto in tutte le fasce dell’età scolastica, nel quadro di una crescita generale dei contagi in Campania, di cui dà atto anche il verbale odierno della Cabina di Regia Nazionale.

L’Unità di Crisi ha deciso di aggiornarsi a martedì prossimo, per un esame ancora più mirato e aggiornato dei dati di contagio nelle scuole, anche in relazione alle attività in presenza che sono ripartite da lunedì scorso.”

L’ira di De Luca

Oggi il governatore Vincenzo De Luca era stato durissimo sulle questioni scuola e movida. In Campania “stiamo assistendo ad una grave ripresa dei contagi. La media  è di 1500 nuovi positivi al giorno, pari al 10 per cento. “Le cause sono essenzialmente due: la movida e la riapertura delle scuole”.

E’ l’allarme del governatore Vincenzo De Luca in diretta Facebook. Il presidente della Regione indica come unica “risposta vera all’epidemia le vaccinazioni di massa”. Ma la Campania ha ricevuto, aggiunge , “50mila vaccini in meno rispetto alla popolazione.

Attendiamo di recuperare questi vaccini per il personale socio-sanitario. Ora si apre la fase degli ultraottantenni”. I numeri delle forniture però preoccupano: “Ci attendiamo un incremento”.

Messaggi sulla pagina facebook

Non a caso, sulla pagina Fb del presidente della Regione, prima ancora dell’inizio della diretta, erano stati già inviati numerosi messaggi di utenti che chiedevano di tornare alla didattica a distanza.

De Luca annuncia decisioni imminenti che verranno  assunte dopo la riunione dell’unità di crisi ed elenca alcuni dati.  “In dieci giorni di apertura, dal 25 gennaio al 4 febbraio, i primi dati forniti dalle Asl sono preoccupanti: per la fascia d’età 0-5 anni, abbiamo registrato 573 nuovi casi positivi.

Nella fascia 6-10 anni, 610 casi. Nella fascia 11-13, 351 positivi. Nella fascia 14-19 anni 739 casi positivi. Complessivamente, dunque, 2280 nuovi positivi nel mondo della scuola.

Trenta per cento dei contagi

Negli ultimi 15 giorni abbiamo registrato a Napoli, per le scuole dell’infanzia-elementari un incremento del 30 per cento di contagi, se leggiamo il dato negli ultimi 30 giorni, l’incremento è del 60 per cento. E’ del tutto evidente che non possiamo reggere questa situazione.

Vedremo nelle prossime ore le decisioni da prendere. Invito i sindaci ad assumere anche autonomamente decisioni rapide sugli assembramenti: se è necessario chiudere una strada, facciamolo”.”.

Come già ripetutamente accaduto in passato, De Luca attacca la ministra del governo Conte Lucia Azzolina.

“Siamo andati avanti in questi mesi subendo la pressione della ministra della Pubblica istruzione, la peggiore della storia dai tempi Francesco De Sanctis.

Vi parlo da padre di famiglia, la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute dei nostri figli. Poi ci sarà sempre qualcuno che farà ricorso”.