Airola: inaugurato l’anno Pasoliniano all’Istituto Lombardi

Redazione
Airola: inaugurato l’anno Pasoliniano all’Istituto Lombardi

Airola: inaugurato l’anno Pasoliniano all’Istituto Lombardi. Ha preso il via il ricco calendario di appuntamenti per celebrare la poliedrica figura di Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita. (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975).

La programmazione vedrà impegnata, per un intero anno, la comunità scolastica dell’Istituto Lombardi, diretto dalla dirigente scolastica Maria Pirozzi.

“È dovere della Scuola – ha affermato la Dirigente – far conoscere il personaggio e far studiare le sue opere; affinché le nuove generazioni sappiano cosa sia il coraggio del dissenso”.

Ed ancora, rivolgendosi ai numerosi studenti, ha concluso con l’augurio che si fa monito “fate entrare Pasolini nel cuore e siate coraggiosi come lui!”.

Il preludio alle celebrazioni

Preludio alle celebrazioni, l’esecuzione della Pavane di G. Fauré, interpretata dal sestetto di fiati del Liceo musicale: Emanuel Liparulo, Liliana Fusco, Lorenzo Maiello, Luciano Oropallo, Matteo Falco e Raffaele Russo.

Di grande impatto visivo l’allestimento dell’angolo Pasolini, nell’atrio della scuola, dove campeggiano, sullo scrittoio, un’antica macchina da scrivere e diversi volumi rappresentativi della sua vasta produzione letteraria che saranno a disposizione di quanti vorranno leggerli.

In un angolo, il ritratto dello scrittore, realizzato dalla studentessa Annarita Di Mizio, della IV classe del Moda. Prima di procedere con l’affissione di 11 poster lungo le pareti della scala centrale, altrettanti alunni hanno dato voce ai testi e alle note biografiche dello scrittore; accompagnati da un sottofondo musicale affidato a due alunni chitarristi.

Si è conclusa così la parte introduttiva della giornata

Passando davanti ad un Totem mobile raffigurante tutte le iniziative delle celebrazioni pasoliniane, predisposto all’ingresso dell’istituto, la manifestazione si è spostata nel Teatro comunale dove è proseguita con la proiezione dell’ultima intervista televisiva rilasciata da Pasolini prima della sua morte

E dalla lettura di brani affidata alle docenti Giovanna Damiano, Giovanna De Bellis, Adele Cavalluzzo e Maria Falzarano; coordinate dal loro collega Emanuele Troisi, referente del Progetto “Il Lombardi per Pasolini”.

Nell’introdurre la seconda parte dell’evento Troisi ha ricordato l’isolamento del poeta nella società italiana degli anni sessanta/settanta, contrassegnati dal conformismo e dal moralismo.

“Pasolini, ucciso da un gruppo di estremisti di destra per il suo orientamento sessuale, – ha spiegato all’attento uditorio – è stato, in realtà, molto osteggiato anche dalla sinistra. Non gli ha mai perdonato le sue posizioni controverse e reazionarie su tante questioni importanti, come l’aborto, i giovani, la civiltà industriale.”.

L’intensa mattinata si è conclusa con l’esecuzione di “Una storia sbagliata”. Canzone commissionata dalla Rai a Fabrizio De André e dedicata a Pasolini, interpretata da Vincenzo Pierico (voce) e dalle chitarre di Giuseppe Buono e Filippo Michele Pitti, alunni del Musicale.

La lettera di Laura Betti

Inoltre, è seguita la lettura della lettera di Laura Betti. Affidata alla interpretazione della studentessa del Liceo Scientifico, Chiara Riccio cui, Igino Maria Nuzzo, nelle vesti di Pasolini, ha consegnato una rosa rossa.

La seconda parte del programma della mattinata è seguita dagli studenti in diretta streaming dalle proprie classi. Inoltre, hanno visionato un documentario relativo alle numerose vicende giudiziarie subite da Pasolini a causa delle sue opere, soprattutto cinematografiche.

Nel suo intervento finale, la Dirigente Maria Pirozzi, ha ringraziato tutto lo staff dell’Istituto che si è prodigato per progettare e realizzare l’intera iniziativa. Nello stesso tempo, ha invitato gli alunni a prenotarsi per partecipare al Cineforum che inizierà il prossimo Venerdì 11 marzo.

Ha, poi, sollecitato gli studenti a prendere parte alla Marcia della Pace a favore del popolo ucraino. La manifestazione si terrà, mercoledì 9 marzo, secondo le stesse predisposizioni organizzative condivise tra le comunità scolastiche, civili e religiose e il mondo dell’associazionismo operanti sul territorio.