Cervinara: ruba postamat ed effettua prelievi, giovane a giudizio

Redazione
Cervinara: ruba postamat ed effettua prelievi, giovane a giudizio
Cervinara: 29enne assolto dall'accusa di aver rubato un postamat

Cervinara: ruba postamat ed effettua prelievi, giovane a giudizio. Nei confronti di un giovane di Cervinara è stato emesso decreto che dispone il giudizio dinanzi al Tribunale Monocratico di Avellino poiché avrebbe commesso i reati di cui agli Artt. 493 tre c.p., 624 e 625 c.p.

Ovvero avrebbe utilizzato indebitamente una carta di credito dopo averla rubata effettuando diversi prelievi presso lo sportello postale di Cervinara. A difendere il giovane l’avvocato Giovanna Coppola.

Incendio causa esplosione e crollo di una casa di due piani: due dispersi

Un incendio divampato in località Borgo di Dudda, nel comune di Greve in Chianti (Firenze), ha provocato un’esplosione all’interno di un’abitazione.

Cervinara: ruba postamat ed effettua prelievi, giovane a giudizio

La deflagrazione ha causato il crollo di un edificio di almeno 2 piani. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Firenze che stanno lavorando per spegnere le fiamme. Due persone risulterebbero disperse sotto le macerie.

Sul posto sono immediatamente intervenuti anche i carabinieri per i rilievi del caso.

Campo di Marte: donna trovata morta in casa

Una donna di 53 anni è stata trovata priva di vita ieri pomeriggio in un appartamento in via Campo d’Arrigo, a Campo di Marte. Sul posto è intervenuta la polizia, con la sezione scientifica. Gli agenti hanno ascoltato nell’immediatezza alcune persone, tra inquilini del palazzo e parenti della vittima.

Secondo i primi riscontri, pare che non siano stati riscontrati evidenti segni di violenza sul corpo della donna. Gli accertamenti sono in corso. Del decesso è stato informato il magistrato di turno, che disporrà con ogni probabilità l’autopsia sulla salma.

Valigie con resti: estradato figlio, sconterà condanna droga

Estradato dalla Svizzera in Italia Taulant Pasho, il 33enne albanese indagato per la morte dei genitori Shpetim e Tauta Pasho, i cui poveri resti sono trovati il dicembre 2020 in valigie abbandonate.

Le valigie erano ai margini di un terreno tra il carcere di Sollicciano, a Firenze, e la superstrada Fi-Pi-Li. I motivi della richiesta di estradizione, avanzata dalla procura di Firenze e accolta dalle autorità elvetiche, non riguardano l’inchiesta per il duplice omicidio.

Riguardano, invece, una condanna definitiva a 3 anni e 4 mesi per detenzione di sei chili di hashish in un garage a Firenze. Per questi fatti, Taulant Pasho è arrestato in flagranza l’11 giugno 2016.

La condanna definitiva è arrivata il 19 dicembre 2019. Pasho, che adesso sta scontando la pena nel carcere di Como, fino a poche settimane fa era detenuto in Svizzera, dopo si trovava recluso dall’ottobre scorso per altre ragioni, furto con scasso e violazione di domicilio.

Insieme a lui nelle indagini per la morte dei coniugi Pasho sono indagati anche l’ex fidanzata, Elona Kalesha, attualmente reclusa nel carcere fiorentino di Sollicciano, e il fratello minore di lei Denis Kaòesha.