Due positivi a Cervinara e tre a Rotondi

Redazione
Due positivi a Cervinara e tre a Rotondi
Valle Caudina: contagi in diminuzione

Due positivi a Cervinara e tre a Rotondi. Purtroppo, in queti due comuni caudini il covid- 19 non si arresta. Cervinara raggiunge quota 43 contagiati, ma oggi, con la morte di Francesco Falco a 74 anni, si allunga anche il numero delle vittime.

Mentre, il sindaco di Rotondi Antonio Russo vorrebbe tenere le scuole chiuse anche la prossima settimana  perché, nel piccolo centro si contano ancora venti bimbi positivi. Una riapertura potrebbe essere molto pericolosa e la vuole evitare.

Cervinara: Franco e Rosetta, l’amore oltre la morte

Rosetta, i figli, Antonio, Concetta,  Fabiola, la nipotina  Michela, i generi Diego Magnotta, Marco Pirozzi , il Napoli ed i funghi. Franco Falco aveva queste passioni. Un legame indissolubile lo stringeva alla moglie Rosetta, un amore lungo tutta una vita che si proietta per l’eternità.

La promessa di non lasciarsi mai

Si erano conosciuti ragazzini e si erano promessi di non lasciarsi mai. Avevano giurato, in silenzio, che niente e nessuno li avrebbe potuti mai separare, neanche la morte.  Giuramento mantenuto. Rosetta si è spenta due mesi fa e Franco l’ha raggiunta oggi.

Lo ha portato via il terribile covid- 19, ma, forse, proprio il giorno della morte della moglie, qualcosa in lui si era spento.

Aveva perso quel suo sorriso gioviale e quel carattere giocoso che riusciva sempre a conquistare tutti. Proprio quel giorno, forse, aveva iniziato l’ultimo, lungo viaggio per raggiungere l’unico amore della sua vita.

Il “ Paolisano” così lo conoscevano a Cervinara, in omaggio al suo paese di origine, Paolisi, che aveva lasciato per amore della moglie, era anche una figura tipica di piazza Trescine. Tifosissimo del Napoli, animava per ore vibranti discussioni tra supporters di squadre rivali.

E, se spesso, a causa del Napoli doveva soccombere e soffrire, la rivincita se la prendeva durante il periodo della raccolta dei funghi. In pochi gli riuscivano a tenere testa perché conosceva ogni anfratto delle nostre montagne.

Addirittura qualcuna tentava anche di seguirlo per carpirgli qualche segreto, ma sapeva sempre come seminare i curiosi.

Una vita dedicata alla famgilia

Al di là di questi innocenti svaghi, lui e la moglie hanno dedicato tutta la vita alla famiglia. I figli Antonio, Concetta e Fabiola rappresentavano il loro orgoglio e facevano l’impossibile per accontentarli, mille sacrifici per far mancare niente.

E accoglievano nella loro casa anche gli amici dei figli. Sempre con il sorriso ed una giovialità unica. Proprio i figli, in queste ore devono sopportare il dolore più grande perché non hanno neanche potuto tenere la mano al loro papà nell’ora fatale.

Ma ora Franco è di nuovo con la sua Rosetta. La moglie, all’inizio, lo prenderà un po’ in giro. Poi gli darà la mano ed insieme veglieranno sui loro cari.