Valle Caudina: alle 22,00 stop all’asporto di alcool, esercenti sul piede di guerra

Redazione
Valle Caudina: alle 22,00 stop all’asporto di alcool, esercenti sul piede di guerra
Vendita alcolici a minori, sospesa per 20 giorni la sospensione della licenza ad un bar

Valle Caudina: alle 22,00 stop all’asporto di alcool, esercenti sul piede di guerra. Proprietari e gestori di bar, baretti e chioschi di tutta la regione Campania sul piede di guerra contro l’ordinanza della Regione Campania per cui da stasera scatta il divieto di vendita d’asporto di bevande alcoliche dalle ore 22 alle 6 del mattino.

I problemi di De Luca con la movida

”De Luca ha un problema con la movida, lo dica chiaramente”. Così commentano molti esercenti che si dicono ”stanchi di essere l’unico bersaglio delle ordinanze della Regione.

Siamo stufi di essere la categoria più danneggiata da queste decisioni. Anche perché nel resto del Paese la vita sta riprendendo mentre qui continuiamo a vivere nel terrore e con restrizioni superiori”.

L’ordinanza sancisce che dalle ore 22 la vendita di alcolici è permessa soltanto al banco o ai tavoli. Secondo gli esercenti non si tiene conto del fatto che i ragazzi vogliono stare all’aperto. E nessun locale ha tavolini a sufficienza per ospitarli.

Gli esercenti sottolineano che ”se l’ordinanza è stata fatta per evitare gli assembramenti di giovani non ha senso. Perché i ragazzi possono anche bere una bevanda analcolica e comunque restare nelle piazze”.

Sconforto, rabbia e rassegnazione sono gli stati d’animo prevalenti tra chi lavora nel comparto. ”De Luca danneggia solo i bar, dicono i proprietari dei locali.  Ormai i ragazzi sono abituati a comprare una birra, un cocktail e berla in piazza. Sono pochissimi quelli che si siedono al tavolo.

Così ci uccide proprio quando speravamo che si potesse avere un po’ di respiro visto che nell’ultimo anno e mezzo abbiamo fatto la fame”.

Alle 22,00 scatta l’ordinanza

Intanto alle 22,00 di questa scatta l’ordinanza. I comuni e le forze dell’ordine dovrebbe farla rispettare. Ma si dimentica che gli stessi comuni non hanno il personale sufficiente nei ranghi della polizia urbana. Così carabinieri e polizia dovranno svolgere dei compiti che vanno al di là del rispetto per l’ordine pubblico.